Gli aumenti dei prezzi delle merci e dell’energia iniziati nella seconda metà del 2021 e resi ancora più esagerati, quasi a diventare fuori controllo, a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina a causa dell’invasione russa il 24 febbraio scorso hanno creato le condizioni per l’apertura di un proficuo confronto tra le associazioni dei consumatori del nostro Paese ispirato a un condiviso bisogno di unità. Il tutto è stato reso possibile grazie anche all’instancabile e determinante ruolo svolto dal presidente di Federconsumatori. Con l’adesione di quasi tutte le associazioni facenti parte del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) è stata varata una piattaforma di richieste e interventi a favore dei consumatori nella grande assemblea del 6 aprile sfociata poi nelle diffuse manifestazioni del 10 giugno contro il caro vita sotto le prefetture dei capoluoghi di regione e territoriali dal titolo evocativo: “Pentole Vuote”.
Una piattaforma che detta in estrema sintesi chiede di metter mano strutturalmente alla riforma della bolletta energetica alleggerendola dagli oneri impropri oltre a intervenire nella sterilizzazione dell’Iva, una più incisiva difesa delle fasce deboli ampliando la platea dei beneficiari degli aiuti economici per contrastare con maggiore efficacia la dilagante povertà energetica, il rafforzamento delle strutture di sorveglianza sui prezzi dando maggiori poteri sanzionatori alle Autorità indipendenti oltre a prevedere, presso le prefetture, comitati territoriali di sorveglianza al fine di monitorare l’andamento dei prezzi e contrastare i fenomeni speculativi a ogni livello.
L’altro evento riguarda la grande assemblea dello scorso 18 ottobre per sollecitare il Governo ad adottare misure urgenti per fronteggiare i rincari sul fronte dell’energia e dei beni di largo consumo. Con oltre 4.000 partecipanti, un incontro senza precedenti al quale si sono collegate le principali forze sociali del Paese, tra cui: CGIL, CISL e UIL, ambientalisti come WWF, Legambiente, importanti sigle del mondo produttivo, Confcommercio, CNA, Confesercenti, etc.
Riprendendo anche i temi della precedente assemblea è stata approvata una piattaforma condivisa sintetizzata in cinque rivendicazioni principali in materia di energia:
- Sospensione dei distacchi per morosità e lunga rateizzazione delle bollette garantita dallo stato.
- Aumento dei bonus per energia, gas e acqua allargando la platea dei beneficiari e costituzione di un Fondo di contrasto alla povertà energetica.
- Riforma della bolletta con la riduzione degli oneri fiscali e parafiscali modificando anche il sistema di formazione dei prezzi dell’energia.
- Rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sviluppo delle Comunità Energetiche.
- Piano nazionale straordinario di sostegno alle famiglie e alle imprese rafforzando gli interventi di supertassazione degli extraprofitti. Nessuno deve trarre arricchimento dalle difficoltà della moltitudine.
Su questi temi ci stiamo impegnando su tutto il territorio regionale nei confronti di Enti e Istituzioni al fine di stimolare ogni livello di competenze e responsabilità a fare la propria parte senza indugio. Siamo in una situazione grave e inedita nella storia del dopoguerra e solo l’attenzione alla tutela della solidarietà collettiva può portarci fuori dal pantano in cui ci troviamo.
Angelo D’Adamo
Presidente