In Friuli Venezia Giulia, come in altre regioni italiane, si è registrata negli ultimi anni una progressiva crescita del gioco d’azzardo. Tale tendenza richiama, da una parte, il massiccio incremento dell’offerta di gioco d’azzardo reperibile sul mercato, e dall’altra, la diffusa situazione di precarietà e impoverimento relativa alla crisi economica e finanziaria esistente.

I servizi impegnati nella cura delle dipendenze, presso le Aziende per l’Assistenza Sanitaria (AAS) regionali, svolgono compiti di prevenzione, promozione della salute, cura e riabilitazione in tema di GAP. Per l’assistenza legale e il tutoraggio amministrativo i servizi si sono rivolti sporadicamente a consulenti esterni, rimettendo alle conoscenze personali dei soggetti in cura o degli assistenti sociali i contatti con i professionisti competenti.

Al fine di rispondere in modo strutturato e sistemico a tali esigenze, l’AAS n.2, per conto della Regione FVG, ha indetto un bando per la selezione di soggetti con cui sviluppare la coprogettazione di interventi finalizzati alla prevenzione e al contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo: la Federconsumatori FVG ne è risultata vincitrice. L’associazione, in partenariato con le ASS della Regione e con altre due associazioni del territorio, ha messo a disposizione una rete di sportelli con consulenti legali e non, in grado di offrire assistenza per le problematiche giuridiche che devono affrontare molte delle persone affette da gioco d’azzardo patologico (ad es. quelle del sovra indebitamento, della rateizzazione dei pagamenti, dell’amministrazione di sostegno, etc.).

Si è ritenuto utile, inoltre, organizzare una serie di incontri pubblici nei quali vengano coinvolte varie figure professionali, nonché le associazioni che si occupano del problema al fine di far conoscere quali siano le problematiche legate al GAP, al tipo di approccio richiesto nella gestione della casistica e le opportunità e i servizi offerti dalla rete di soggetti coinvolti.

Il progetto non ha termini di riferimento storici e si configura, pertanto, come innovativo e pilota: la speranza, in futuro, è quella di poter prolungare l’accordo al fine di poter radicare e garantire un servizio di supporto alla cura della dipendenza da gioco d’azzardo.

Caterina Taverna