Può accadere che i consumatori accedano a un finanziamento per effettuare acquisti di prodotti di largo uso (arredamento, auto, etc.) grazie alla circostanza che la persona gode di un reddito che consente di affrontare le rate. A volte capita però che la persona non riesca più a saldare le rate magari a causa della perdita del lavoro. In considerazione di ciò il consumatore – non versando il dovuto – si trova vittima di una segnalazione presso una o più banche dati. La persona segnalata, qualora dovesse recarsi presso una qualsivoglia altra finanziaria o istituto di credito, si trova – con tutta probabilità – impossibilitato ad accedere a un prestito. Tutto ciò in quanto il soggetto che dovrebbe erogare il credito ha la possibilità di accedere alle predette banche dati per verificare eventuali segnalazioni. Oltre a ciò il consumatore si trova vessato da telefonate da parte delle società di recupero del credito che cercano di ottenere il pagamento di quanto non versato.

Per ovviare a questa situazione Federconsumatori ha avviato una collaborazione con diverse realtà presenti sul territorio, tra cui la Fondazione Well Fare di Pordenone. Il tutto al fine di verificare se non sia possibile rilasciare un prestito garantito utile a consentire al consumatore di uscire dalla situazione debitoria, ciò per consentirgli di ripartire. Ovviamente l’intervento deve essere risolutivo, ossia il consumatore, grazie all’interessamento dell’associazione Federconsumatori e dei soggetti partner, deve poter uscire dalla situazione debitoria complessiva. L’intervento non potrà essere attivato laddove la situazione debitoria sia importante per numero di debiti e per l’entità degli stessi. Federconsumatori – grazie a tale iniziativa – vuole porsi al fianco e a sostegno dei consumatori che possono trovarsi in una momentanea – e non grave – situazione di difficoltà per evitare che la stessa peggiori nel corso del tempo.

I nostri sportelli sono a disposizione per fornire informazioni e valutare casi di specie.



Roberto Cescutti